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Novembre 25, 2024Vi siete mai chiesti quale sia l’alimentazione “perfetta”? Quale sia l’alimentazione ideale per l’essere umano?
In un periodo storico in cui ognuno ha le sue teorie sull’alimentazione, le sue mode, le sue convinzioni -avallate o meno da dati scientifici e pubblicazioni- la confusione è tanta. Se poi ci mettiamo anche che qualche perplessità può nascere persino sulla veridicità di alcuni studi (vuoi perché i soggetti presi a campione sono troppo pochi o mal selezionati, vuoi perché alcuni possono essere pilotati da qualsivoglia azienda alimentare) il caos si fa ancora più pesante.
Il tutto è accentuato dal fatto che non abbiamo più tempo: tempo per fare la spesa, tempo per scegliere gli alimenti giusti per noi, tempo per fare da mangiare a noi e alla nostra famiglia…a volte nemmeno il tempo per mangiare! E allora che succede? Lasciamo che siano “gli altri” a scegliere per noi, a prepararci pasti pronti e gustosi.
Così, quando entriamo al supermercato, abbiamo tutto a disposizione: verdure già lavate e pronte al consumo, zuppe già frullate, accattivanti confezioni di cereali per la colazione, pane che resta morbido mesi e mesi, e persino già tagliato. Per non parlare dei preparati per dolci già mescolati, merende di ogni tipo e primi piatti già conditi. E la pubblicità in questo senso ci invoglia a scegliere questi prodotti ancora di più.
Ma siamo davvero sicuri che non abbiamo più tempo per prepararci un pasto degno di questo nome? Un piatto fatto con alimenti “veri” e non artificiali, senza conservanti-coloranti-additivi-insaporitoti-esaltatori di sapidità ecc ecc? Insomma, realizzare un pranzo o una cena che effettivamente ci meritiamo.
Perchè in fondo, se riflettiamo, siamo tutti un po’ vittime del “non ho tempo”: è una delle cose che mi viene detta e che ci diciamo da soli più spesso.
Ma se facciamo un passo indietro e pensiamo a quello che per noi conta più di tutto nella vita, probabilmente risponderemmo tra le prime cose: salute e famiglia.
E cosa non è la salute se non alimentarci con consapevolezza, conoscendo cosa abbiamo nel piatto in modo che ci faccia bene, che ci dia il nutrimento di cui abbiamo bisogno, che ci dia energia (spesso - e lo dico a scapito della mia professione- anche senza prendere integratori) e che magari sia in accordo con il ciclo naturale dei cibi, utilizzando alimenti della nostra fascia climatica, il più possibile vicino a noi e di stagione, meglio ancora che non preveda nessuno sfruttamento animale intensivo?
E cosa non è la famiglia se non le persone a cui vogliamo bene, e che desideriamo stiano bene il più a lungo possibile, con le quali ci ritroviamo a tavola e condividiamo la convivialità dei pasti che è importantissima per il nostro benessere?
Allora vogliamoci bene, utilizziamo il nostro tempo per preparare pasti che facciano stare in salute noi e la nostra famiglia. Se perdiamo di vista tutto questo, vivremo nella fretta (che ci fanno credere che abbiamo) e nelle malattie metaboliche portate dal troppo zucchero e dai troppi artifizi dell’industria moderna.
Nella mia professione negli anni ho visto troppi pazienti diabetici moltiplicare, così come ipertesi e cardiopatici per rimanere impassibile.
Usiamo 1-2 ore della domenica (o di un giorno a piacere) per preparare una bella quantità di riso ad esempio ( in frigo dura poi circa 3 giorni) e le verdure che ci piacciono di più, da poter conservare in freezer e usare nei giorni a piacimento. Stessa cosa vale per i legumi. E per quanto riguarda il pane, smettiamo di comperare quello in cassetta, confezionato, che quando lo apriamo invece di sentire il profumo del pane fragrante sentiamo solo odore di alcool: andiamo in panificio, comperiamo 1-2 kg di pane lievitato magari con lievito madre, tagliamolo a fette e congeliamolo. Potremo tirarlo fuori poi al bisogno. Sarà una differenza abissale!
“Noi siamo ciò che mangiamo” non è un detto qualunque, è la semplice realtà che molto spesso perdiamo di vista. Ma siamo sempre e comunque ancora in tempo per rimediare. Non è mai troppo tardi!
Dusi dott.ssa Marina
Farmacista territoriale
Laureata in scienze della nutrizione umana